Uber offre ai passeggeri la possibilità di indicare se sono sordi o ipovedenti

A partire dal prossimo autunno, Uber offrirà ai suoi passeggeri nuovi modi per identificarsi se sono sordi o ipoudenti, ciechi o ipovedenti. L'azienda ha dichiarato che i passeggeri con problemi di udito o di vista sono spesso preoccupati di perdere la loro corsa perché non possono essere compresi correttamente. Se scelgono di identificarsi nell'app, il loro autista sarà avvisato in anticipo e potrà collaborare con loro per soddisfare le loro esigenze, ad esempio assicurandosi che vengano prelevati esattamente nel punto in cui si trovano, invece di doverli cercare.

Uber sta anche spostando le impostazioni delle preferenze di comunicazione nella pagina Accessibilità, in modo che i conducenti possano facilmente cambiare il metodo di contatto preferito. Ad esempio, se indicano di voler comunicare solo tramite la chat in-app, l'autista non potrà chiamarli. Nelle prossime settimane l'azienda sperimenterà anche un'altra opzione di autoidentificazione per gli autisti con animali da assistenza negli Stati Uniti e in Canada. Uber ha annunciato che fornirà ai suoi autisti un nuovo video di formazione sugli animali di servizio che include consigli per il trasporto di animali di servizio e un promemoria che ricorda che è contro la politica aziendale respingere qualcuno perché trasporta un animale di servizio.

Nel corso degli anni Uber ha aggiunto funzioni per rendere le sue corse più accessibili, ma non è sempre stato facile per l'azienda. L'azienda ha già affrontato cause legali per non aver offerto servizi accessibili alle sedie a rotelle in tutti i mercati statunitensi, nonostante la collaborazione con una società esterna per migliorare l'accessibilità delle sedie a rotelle. Nel 2021, il Dipartimento di Giustizia ha citato in giudizio l'azienda di ride-sharing per aver addebitato le spese di attesa ai passeggeri che impiegavano più tempo a salire su un'auto a causa della loro disabilità. E nonostante le promesse di promuovere l'inclusione e di diventare più accessibili, gli autisti possono ancora rifiutarsi di far salire a bordo i passeggeri.

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