Microsoft patteggia 14 milioni di dollari per discriminazione salariale in California
Microsoft pagherà 14,4 milioni di dollari per risolvere un caso di ritorsioni e pratiche discriminatorie nei confronti dei lavoratori californiani che hanno usufruito di permessi protetti come il congedo per assistenza familiare, il congedo parentale, il congedo di invalidità e il congedo di gravidanza. La Commissione per i diritti civili della California (CRD) ha avviato un'indagine contro Microsoft nel 2020 per determinare se il gigante della tecnologia abbia violato leggi come il California Fair Employment and Housing Act e l'Americans with Disabilities Act. L'accordo proposto deve ancora essere approvato dal tribunale.
Il CRD ha affermato che i dipendenti che hanno preso un congedo protetto "hanno ricevuto bonus più bassi e valutazioni meno favorevoli delle prestazioni, che a loro volta hanno influito sulla loro idoneità ad ottenere aumenti, premi in azioni e promozioni". L'agenzia californiana ha inoltre rilevato che Microsoft non ha adottato misure sufficienti per prevenire la discriminazione, con il risultato che donne, disabili e altri dipendenti dell'azienda sono stati svantaggiati e, in ultima analisi, lasciati indietro nelle loro carriere.
Il pagamento da parte di Microsoft sarà effettuato per i dipendenti interessati da maggio 2017 alla data di approvazione del tribunale. L'azienda dovrà inoltre nominare un consulente indipendente per formulare raccomandazioni sulle politiche e sulle pratiche e per garantire che i dirigenti non utilizzino il congedo protetto come criterio per prendere decisioni su premi e promozioni. Il consulente indipendente collaborerà inoltre con Microsoft per garantire che i dipendenti abbiano un modo semplice per presentare un reclamo se ritengono che l'uso del congedo protetto abbia influito negativamente sulla loro posizione nell'organizzazione. Inoltre, il consulente indipendente dovrà presentare una relazione annuale sulla conformità di Microsoft all'accordo.
"L'accordo annunciato oggi fornirà un sollievo immediato ai lavoratori colpiti e li proteggerà da future discriminazioni all'interno dell'azienda", ha dichiarato Kevin Kirsh, direttore del CRD. Apprezziamo il fatto che Microsoft sia venuta al tavolo delle trattative e abbia accettato di apportare i cambiamenti necessari per proteggere i lavoratori della California".