Le famiglie delle vittime della sparatoria alla Robb Elementary School di Uvalde, in Texas, hanno citato in giudizio l'editore di Call of Duty, Activision, e Meta. Secondo i querelanti, le aziende "hanno consapevolmente esposto il tiratore alla pistola, lo hanno condizionato a vederla come una soluzione ai suoi problemi e lo hanno addestrato a usarla". I querelanti hanno anche accusato le aziende di "demoralizzare gli adolescenti alienati e di sfornare tiratori di massa".
Nella causa, i querelanti hanno dichiarato che il tiratore di Uvalde giocava al gioco "Call of Duty", che includeva un fucile d'assalto del produttore di armi Daniel Defence. Hanno anche detto che visitava spesso Instagram, dove venivano pubblicizzati i prodotti del produttore di armi. La denuncia sosteneva inoltre che Instagram forniva ai produttori di armi "un canale non sorvegliato per colpire direttamente i minori a casa, a scuola e persino nel cuore della notte". L'autore della sparatoria era un "adolescente povero e isolato" di una piccola città del Texas che ha imparato a conoscere e a puntare alle armi AR-15 solo giocando a Call of Duty e visitando Instagram. L'autrice ha anche accusato Meta di essere più indulgente nei confronti dei rivenditori di armi rispetto agli altri utenti che infrangono le regole. Meta vieta l'acquisto e la vendita di armi e munizioni, ma gli utenti possono violare questa politica dieci volte prima di essere banditi dalla piattaforma.
"La verità è che l'industria delle armi e Daniel Defence non hanno agito da soli. Non avrebbero potuto raggiungere questo bambino senza Instagram", ha detto l'avvocato dei querelanti Josh Koskoff in una conferenza stampa. "Non avrebbero potuto esporlo al circolo di dopamina che l'uccisione virtuale di qualcuno innesca. Questo è ciò che fa Call of Duty". Lo studio legale di Koskoff è stato anche quello che ha raggiunto un accordo di 73 milioni di dollari con il produttore di armi Remington per le famiglie delle vittime della sparatoria alla scuola elementare Sandy Hook.
Un portavoce di Activision ha dichiarato al Washington Post e a Bloomberg Law che la sparatoria di Uvalde è stata "orribile e straziante sotto ogni punto di vista" e che la società estende le sue più profonde condoglianze alle famiglie.
