Commissione di vigilanza: la gestione da parte di Meta dell'immagine satirica di Harris e Walz solleva "serie preoccupazioni".

A due settimane dalle elezioni presidenziali statunitensi, l'Oversight Board ha espresso "serie preoccupazioni" sui sistemi di moderazione di Meta in un "contesto elettorale", sottolineando che l'azienda rischia di "rimuovere eccessivamente il discorso politico" se applica le sue regole in modo troppo rigido. L'avvertimento è arrivato mentre la commissione è intervenuta in un caso che riguardava un'immagine satirica della vicepresidente Kamala Harris e del suo rivale, il governatore del Minnesota Tim Walz.

Meta aveva inizialmente rimosso il post condiviso su Facebook in agosto, che mostrava una versione modificata della locandina del film Dumm und Dümmer. La locandina originale del 1994 mostra i due attori principali che si toccano i capezzoli attraverso la maglietta. Nella versione modificata, i volti degli attori sono stati sostituiti da quelli di Harris e Walz.

Secondo l'Oversight Board, Meta ha invocato la sua politica sul bullismo e le molestie, che include una disposizione che vieta "immagini o disegni photoshoppati a sfondo sessuale". Il social network ha poi rimosso il post dopo che l'Oversight Board lo ha portato alla sua attenzione e ha ammesso che l'immagine satirica non violava le sue regole in quanto non raffigurava un comportamento sessualizzato.

Nonostante la ritrattazione di Meta, la commissione ha sottolineato che il caso ha evidenziato problemi importanti nella gestione di Meta dei post relativi alle elezioni. "Questo post non è altro che una banale rappresentazione satirica di politici di spicco ed è immediatamente riconoscibile come tale", ha scritto la commissione. "Tuttavia, l'incapacità dell'azienda di riconoscere la natura di questo post e di gestirlo in modo appropriato solleva serie preoccupazioni sui sistemi e sulle risorse a disposizione di Meta per giudicare efficacemente i contenuti in tali contesti elettorali".

In risposta alla valutazione del Consiglio di vigilanza, un portavoce di Meta ha rilasciato la seguente breve dichiarazione: "Abbiamo rimosso questo post per errore, ma lo abbiamo ripristinato dopo che il problema è stato portato alla nostra attenzione".

Si tratta di una critica insolitamente diretta da parte dell'Oversight Board, che ha pubblicato la sua analisi del caso in una decisione sintetica senza la tipica lista di raccomandazioni del gruppo alla società di social media. In precedenza, il comitato aveva invitato Meta a chiarire le sue regole sui contenuti satirici. L'ultimo caso evidenzia un altro problema lamentato da molti utenti dell'azienda: l'eccessiva applicazione delle sue regole.

"In questo caso, tuttavia, la commissione rileva l'eccessiva applicazione della politica di bullismo e molestie di Meta alla satira e al discorso politico sotto forma di una rappresentazione non sessualizzata e sprezzante di figure politiche", ha scritto la commissione. Inoltre, rileva i pericoli che un'applicazione eccessiva della politica sul bullismo e le molestie può comportare, in particolare nel contesto delle elezioni, in quanto può portare a un'eccessiva soppressione del discorso politico e compromettere la possibilità di criticare i funzionari governativi e i candidati politici, anche in modo sarcastico".

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