Secondo quanto riportato, il DOJ è pronto a presentare un'azione legale antitrust completa contro Apple.

Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti (DOJ) potrebbe avviare un "ampio procedimento antitrust" contro Apple già nella prima metà di quest'anno, secondo quanto riportato dal New York Times. Secondo il rapporto, l'agenzia si trova in una "fase avanzata" della sua indagine, che si concentra sul controllo dell'azienda sui servizi hardware e software e su come il suo approccio "walled garden" abbia reso più difficile per i concorrenti competere e per i clienti passare a prodotti concorrenti.

Secondo quanto riportato dal New York Times, l'indagine va oltre quanto riportato in precedenza, secondo persone che hanno familiarità con gli incontri. Tra le altre cose, l'indagine esaminerà come l'Apple Watch sia più strettamente integrato con i servizi dell'iPhone rispetto agli indossabili della concorrenza e come escluda le piattaforme concorrenti da iMessage.

I dirigenti di Beeper, che alla fine dello scorso anno ha avuto una disputa pubblica con Apple perché il produttore di iPhone ha bloccato l'integrazione di iMessage dell'app su Android, avrebbero parlato con gli investigatori. Anche l'azienda Tile, che produceva tracker Bluetooth molto prima dell'esistenza dell'AirTag, avrebbe parlato con il DOJ. L'autorità avrebbe parlato con i rappresentanti di applicazioni bancarie e di pagamento in merito alla pratica di Apple di impedire ai concorrenti di utilizzare il tap-to-pay sull'iPhone.

Anche Meta avrebbe parlato con gli investigatori. L'impresa sociale avrebbe "incoraggiato" il Dipartimento di Giustizia a esaminare lo strumento di protezione dei dati App Tracking Transparency (ATT) di Apple. ATT, il cui lancio è previsto per il 2021, consente agli utenti di impedire agli inserzionisti di raccogliere dati, una funzione che, secondo Meta, potrebbe costare 10 miliardi di dollari entro il 2022. Il NYT sostiene che gli investigatori hanno anche esaminato la quota di acquisti digitali effettuati da Apple tramite l'iPhone, un aspetto che negli ultimi anni è stato fortemente criticato da Spotify, Epic Games e dalla società di incontri Match Group.

Il governo federale è attualmente impegnato in procedimenti antitrust contro le Big Tech. Il DOJ sta conducendo due cause antitrust contro Google (una per la ricerca e una per la pubblicità), mentre la FTC ha citato in giudizio Meta e Amazon.

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