Google accetta un accordo da 5 miliardi di dollari per il tracciamento degli utenti di Incognito

Nel 2020, Google ha dovuto affrontare una causa che accusava l'azienda di tracciare le attività degli utenti di Chrome anche quando questi utilizzavano la modalità in incognito. Dopo un tentativo fallito di far archiviare la causa, l'azienda ha ora accettato un accordo che originariamente chiedeva 5 miliardi di dollari di danni. Secondo Reuters e The Washington Post, le due parti non hanno rivelato i dettagli dell'accordo, ma hanno già concordato i termini, che intendono sottoporre all'approvazione del tribunale a febbraio.

Quando i querelanti hanno intentato la causa, hanno sostenuto che Google utilizzava strumenti come il suo prodotto di analisi, le applicazioni e i plug-in del browser per monitorare gli utenti. L'azienda sosteneva che, tracciando le persone in incognito, dava falsamente l'impressione alle persone di avere il controllo delle informazioni che erano disposte a condividere con Google. Un portavoce di Google ha spiegato all'epoca che, sebbene la modalità in incognito non memorizzi le attività dell'utente sul dispositivo, i siti web possono comunque raccogliere informazioni durante la sessione.

I querelanti hanno presentato e-mail interne che mostrerebbero conversazioni tra dirigenti di Google che dimostrano che l'azienda monitora l'uso del browser Incognito per vendere annunci e tracciare il traffico web. L'azione legale accusa Google di aver violato le leggi federali sulle intercettazioni e le leggi sulla privacy della California e chiede fino a 5.000 dollari per ogni utente coinvolto. L'accusa riguarda probabilmente milioni di persone che hanno utilizzato Incognito dal 2016, il che spiega l'enorme richiesta di danni. Google si è probabilmente accordata su una cifra inferiore ai 5 miliardi di dollari, ma non ha ancora annunciato i dettagli dell'accordo e non ha ancora fornito a Engadget una dichiarazione ufficiale.

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