La X di Elon Musk sta facendo causa allo Stato della California per una nuova legge volta a impedire la diffusione di dati di voto generati dall'intelligenza artificiale. Bloomberg riporta che X ha intentato una causa presso il tribunale federale di Sacramento contro la legge AB 2655, nota anche come "Defending Democracy from Deepfake Deception Act of 2024".
Il governatore della California, Gavin Newsom, ha firmato la legge il 17 settembre, creando norme di responsabilità per l'uso di discorsi politici falsi falsificati da programmi di AI poco prima di un'elezione. La legge vieta la distribuzione di "supporti audio o visivi sostanzialmente fuorvianti di un candidato entro 60 giorni prima di un'elezione in cui il candidato è sulla scheda elettorale".
X sostiene che la legge porterà a una maggiore censura del discorso politico. Nella denuncia si afferma che il Primo Emendamento implica "la tolleranza per discorsi potenzialmente falsi in relazione a tali critiche".
Newsom ha firmato l'AB 2655 come parte di un più ampio pacchetto legislativo volto a risolvere i problemi legati all'uso dell'IA per creare deepfakes sessualmente espliciti e altri materiali ingannevoli. Il giorno successivo, un giudice federale ha emesso un'ingiunzione preliminare contro la legge e altre proposte di legge firmate da Newsom.
La California è diventata uno degli epicentri del dibattito sull'uso e l'implementazione dell'IA. Le preoccupazioni sull'uso dell'IA nei progetti cinematografici e televisivi hanno portato, tra l'altro, a uno sciopero della SAG-AFTRA nel 2023, che alla fine ha raggiunto un accordo che prevede la tutela dell'IA per gli attori e vieta agli studios di utilizzare le loro sembianze senza autorizzazione o senza un adeguato compenso. L'anno successivo, lo Stato della California ha approvato la legge AB 2602, che vieta agli studios, agli editori e agli studi di videogiochi di utilizzare le sembianze di una persona senza il suo consenso.