Un giudice ha emesso un'ingiunzione temporanea che impone al cofondatore di WordPress Matt Mullenweg e alla sua società Automattic di ripristinare l'accesso al servizio di web hosting WP Engine. Questo secondo i documenti del tribunale ottenuti da The Verge. Automattic deve anche ripristinare il controllo di WP Engine sul suo popolare plugin ACF (Advanced Custom Fields). Inoltre, deve essere rimossa una casella di controllo introdotta da Automattic che portava gli utenti a dichiarare di non avere alcun legame con WP Engine.
La sentenza fa seguito a un'accesa disputa tra WP Engine e Automattic e il suo CEO Matt Mullenweg, cofondatore di WordPress. Nel settembre dello scorso anno, Mullenweg ha accusato WP Engine di aver usato impropriamente il marchio WordPress e ha affermato che l'azienda non aveva "mai" donato al braccio open source della fondazione. La WordPress Foundation ha quindi vietato a WP Engine l'accesso a risorse come plugin e temi, danneggiando molti degli oltre 200.000 siti web di WP Engine. Inoltre, ha preso il controllo del plugin ACF dell'azienda, dividendolo e rinominandolo "Secure Custom Fields".
WP Engine ha quindi citato in giudizio Automattic e Mullenweg, accusandoli di estorsione e abuso di potere. L'azienda ha sostenuto che Automattic aveva chiesto l'otto per cento del suo fatturato lordo (o del tempo di lavoro dei suoi dipendenti) in cambio del ripristino dell'accesso. Mullenweg ha ammesso che "un gran numero di colleghi di Automattic non era d'accordo con le mie azioni" e ha dichiarato che 159 dipendenti si sono dimessi e hanno accettato la sua offerta di licenziamento di almeno 30.000 dollari USA.
Il giudice Araceli Martinez-Olguin ha dichiarato che le affermazioni di WP Engine secondo cui le azioni di Automattic hanno danneggiato l'azienda erano giustificate. Senza l'ingiunzione, WP Engine subirebbe un "danno irreparabile" in quanto "perderebbe clienti esistenti e potenziali", aggiungendo che tali clienti e la più ampia comunità di WordPress ne sarebbero danneggiati.
In un post su X, WP Engine ha dichiarato di essere "grata che il tribunale abbia accolto la nostra richiesta di ingiunzione preliminare ripristinando l'accesso e la funzionalità di wordpressdotorg per WP Engine, i suoi clienti e i suoi utenti". Nel frattempo, Automattic ha annunciato che presenterà "a breve" delle controdeduzioni e che "non vede l'ora di vincere la causa". Va notato che, sebbene l'ingiunzione sia un sollievo temporaneo per WP Engine, l'azione legale è tutt'altro che conclusa.