Test del Philips 55OLED+908: una scintilla splendente

Specifiche
  • Dimensioni dello schermo: 55 pollici (versione testata), 65 pollici, 77 pollici
  • Risoluzione: 3840×2160, 120Hz
  • Formati HDR: Dolby Vision, HDR10+, HLG
  • Ingressi: 2x HDMI 2.1, 2x HDMI 2.0, 3x USB, audio ottico digitale, CI+, Ethernet, Wi-Fi, Bluetooth
  • Sistema operativo per Smart TV: Google TV
  • Dimensioni: 1444x869x71 mm, 25 kg (solo pannello), 1444x891x290 mm, 28,3 kg (con supporto)
Pro
  • Immagini luminose, ad alto contrasto e dettagliate, soprattutto da sorgenti HDR
  • Un suono Bowers & Wilkins che mette in ombra alcune soundbar standalone piuttosto costose
  • Ambilight è un piacere come sempre
Contro
  • Solo due connessioni HDMI 2.1
  • Niente Freeview Play
  • Non proprio un affare

Ci sono molti televisori 4K molto, molto buoni sul mercato. Ho recentemente testato modelli di Panasonic, Sony e altri per questo sito web e posso confermare che per acquistare un cattivo televisore bisogna davvero fare il passo più lungo della gamba. Non è necessario spendere una fortuna per avere un bello schermo da 55 pollici che vi renda felici. Mi chiedo quindi se sia il caso di spendere meno di 3.000 euro per il Philips 55OLED+908.

So che Philips non ha l'abitudine di praticare prezzi elevati, nemmeno per prodotti di punta come questo. Ma perché spendere così tanto quando si sa bene come me che non è necessario?

Design e costruzione: verticale, non sospeso

Se vi state chiedendo perché il 55OLED+908 sia così costoso, non troverete molte risposte. Non c'è assolutamente nulla di sbagliato nel modo in cui questo televisore è stato assemblato e rifinito, e non c'è nulla di sbagliato nemmeno nei materiali con cui è realizzato: sono anzi piuttosto piacevoli e si sentono anche un po' bene. Ma il 55OLED+908 non sembra molto diverso da un televisore di un produttore rispettabile che costa la metà della cifra richiesta da Philips per questo televisore.

Per essere onesti: Se si osserva attentamente, si riconosce che si tratta di un prodotto di qualità superiore. La struttura metallica è estremamente sottile e il supporto metallico aperto su cui poggia ha un bell'aspetto e una bella sensazione: è l'unico posto in cui si trova un marchio, una mossa disinvolta e sicura.

Può essere orientato di 30 gradi, il che è molto pratico se non si vuole montare il nuovo televisore a parete. Tuttavia, con una profondità di 71 mm, non è affatto il televisore più sottile sul mercato, quindi il montaggio a parete potrebbe non essere una buona idea.

Caratteristiche: buono migliore migliore

Ora ci stiamo avvicinando. È qui che il 55OLED+908 inizia a distinguersi dalla massa delle alternative da 1,5K.

Innanzitutto, questo Philips utilizza un pannello con array di micro-lenti in combinazione con la tecnologia META Brightness Booster. MLA è un ulteriore sviluppo della tecnologia OLED convenzionale che aumenta la luminosità visibile del pannello. Letteralmente miliardi di minuscole lenti sono posizionate sopra i pixel OLED per focalizzare e dirigere meglio la luce che emettono, aumentando la luminosità e contemporaneamente ampliando l'angolo di visione utilizzabile. Il software META-Booster analizza poi la luminosità di ogni singola scena per aumentare il picco di luminosità, anche in scene già molto luminose. Tutto questo, e non vi sorprenderà, non è particolarmente economico.

Il pannello stesso è controllato dal processore Philips P5 AI di settima generazione, che è in grado di regolare tutti gli aspetti della qualità dell'immagine in tempo reale e, grazie a un nuovo sensore di luce, tiene conto anche delle condizioni ambientali. Il 55OLED+908 è inoltre compatibile con tutti i principali standard HDR, compresi i metadati dinamici Dolby Vision e HDR10+. Sebbene questo sia il caso anche dei televisori 4K più economici di Philips, è comunque una caratteristica molto utile se si considera che molti produttori insistono sulla necessità di scegliere l'uno o l'altro.

Un'altra funzione presente su molti TV Philips, ma altrettanto unica, è Ambilight. Ho già parlato a sufficienza di come questa funzione influisca sul piacere della visione, ma vale comunque la pena ricordare che l'Ambilight su tre lati del 55OLED+908 crea un'immagine più coinvolgente, rilassante e più grande rispetto a quella di un televisore senza Ambilight. Altrimenti, questo sarebbe il primo televisore Ambilight a non raggiungere questo risultato.

Un altro punto di forza dei televisori Philips è la collaborazione con Bowers & Wilkins. Per il 55OLED+908, Bowers & Wilkins ha sviluppato un sistema di diffusori a 3.1 canali perfettamente integrato nella cornice del televisore. Il cabinet rivestito in tessuto, che si estende per tutta la lunghezza della parte inferiore dello schermo, ospita i canali sinistro, destro e centrale, ciascuno composto da una coppia di midrange da 30 mm affiancati da un tweeter in titanio da 19 mm. Sul retro del cabinet si trova un subwoofer da 75 mm accuratamente isolato, amplificato da una coppia di radiatori passivi per i bassi. La potenza totale del sistema è di 80 watt.

Per il resto, il 55OLED+908 è una combinazione di "solo atteso", "piacevolmente sorpreso" e in un caso "leggermente deludente".

La prima categoria comprende i quattro ingressi HDMI, i due sintonizzatori TV, i tre slot USB, la presa Ethernet e l'uscita digitale ottica. Anche il WiFi a doppia banda e il Bluetooth 5.2 rientrano nella categoria "da aspettarsi". L'unico aspetto "leggermente deludente" è il fatto che solo due dei quattro ingressi HDMI sono conformi allo standard HDMI 2.1 48Gbps - e uno di questi è anche responsabile dell'eARC. Questo è doppiamente deludente, dato che il 55OLED+908 si sta trasformando in un ottimo monitor da gioco.

Tra le caratteristiche "piacevolmente sorprendenti" c'è l'offerta di Dolby Vision Gaming con pieno supporto a 4K@120Hz, oltre alla consueta compatibilità con FreeSync Premium, G-Sync e HGiG. L'input lag è di 12,5 m/s a 4K@60Hz e di 4,5 m/s a 4K@120Hz.

Interfaccia: Google

Il Philips 55OLED+908 utilizza l'interfaccia Google TV come smart TV, che per molti versi rappresenta un grande passo avanti rispetto all'alternativa Android TV che l'azienda aveva adottato in precedenza. Si tratta di un'interfaccia utente logica e abbastanza semplice (anche se occupa l'intero schermo) con una grande quantità di contenuti disponibili, ma con un'eccezione clamorosa. Non c'è supporto per Freeview Play, il che significa che non ci sono servizi di catch-up TV per il Regno Unito (con l'eccezione di My5, che per certi versi è peggio che non averne affatto). Philips spera di risolvere questo problema entro l'inizio del 2024, ma fino ad allora dovrete prendere altri provvedimenti se volete guardare iPlayer ecc.

La navigazione all'interno di Google TV (e di alcuni menu di configurazione, un po' più intuitivi e meno labirintici rispetto a quelli di Philips) avviene tramite un telecomando riprogettato. Si tratta di un telecomando in metallo con una stazione di ricarica USB-C, retroilluminazione e un pad su/giù/sinistra/destra che risponde leggermente più positivamente a su/giù che a sinistra/destra. È ben bilanciato, comodo da usare e uno dei migliori del suo genere sul mercato.

Naturalmente è presente un pulsante per il microfono, poiché si tratta di un Google TV e l'Assistente Google è integrato. Ma non preoccupatevi se questo non fa per voi: l'OLED+908 funziona anche con Alexa se avete un altoparlante intelligente corrispondente in una rete condivisa.

Prestazioni

Naturalmente, è importante non fare supposizioni quando arriva un nuovo televisore, ma dire che non mi aspettavo nulla di buono dal 55OLED+908 prima che uscisse dalla scatola non sarebbe del tutto esatto. Fortunatamente, questo televisore Philips è davvero impressionante come speravo.

Non sorprende che dia il meglio di sé quando gli viene dato il materiale migliore con cui lavorare. Un Blu-ray UHD 4K di Tenet di Christopher Nolan, uno streaming Netflix di Leave the World Behind con Dolby Vision e Dolby Atmos, una versione Playstation 5 di Rainbow Six Siege? Inserite contenuti di alto livello e otterrete immagini e suoni estremamente buoni.

Chiunque abbia familiarità con le prestazioni abituali dei TV OLED sarà sorpreso (per non dire altro) dalla luminosità di questo pannello supportato da MLA e META. I bianchi più brillanti sono davvero molto bianchi, ma non mancano di sfumature o dettagli e, se combinati con gli abituali livelli di nero di cui sono capaci i TV OLED, il risultato è un contrasto impressionante. I dettagli dei toni neri sono altrettanto ricchi di quelli dei toni bianchi, quindi il bianco e il nero non solo coesistono senza problemi, ma si arricchiscono di informazioni.

Tra questi due estremi, il Philips è un orologio vivace ma controllato per quanto riguarda i colori. La sua capacità di estrarre e contestualizzare le sfumature di toni e tonalità è straordinaria. Particolarmente degne di nota sono le sue prestazioni con i toni della pelle, dove rende facilmente riconoscibili le sottigliezze della carnagione e della struttura. Sono disponibili diverse modalità di immagine HDR nella parte superiore dei menu delle impostazioni, ma nessuna di esse, nemmeno la temuta modalità Filmmaker, è in grado di rendere la tavolozza dei colori del 55OLED+908 in modo convincente.

Anche la profondità di campo delle immagini è eccellente e la nitidezza dei bordi è molto affidabile. Nemmeno i motivi più stretti e intricati riescono a turbare il Philips, anche se combinati con texture, come i tessuti dei vestiti. Il 55OLED+908 è facile da gestire e rimane stabile anche nelle scene più complesse. Lo stesso vale per il controllo del movimento: anche i movimenti più impegnativi sullo schermo (come le trasmissioni sportive in TV, dove ampie aree con colori quasi ma non del tutto uniformi sono combinate con movimenti imprevedibili, spesso opposti e/o multidirezionali) vengono visualizzati con disinvoltura.

Naturalmente è possibile provocare il Philips, ma bisogna inventarsi qualcosa. Quando esegue l'upscaling di contenuti Full HD a 1080p, dimostra di essere estremamente superiore: sebbene vi siano perdite in termini di dettagli, fedeltà cromatica e nitidezza dei bordi, nonché un leggero ma insignificante ammorbidimento dell'immagine complessiva, queste sono sostanzialmente trascurabili. È solo quando si scende di livello nella risoluzione dei contenuti che il 55OLED+908 mostra quanto si stia sforzando: il controllo del movimento, in particolare, non è più così buono. Non dubito che Philips risponderebbe a questa osservazione chiedendo perché mai si dovrebbe spendere così tanto per guardare contenuti vecchi: una domanda difficile a cui rispondere con convinzione.

Tutto questo ottimo lavoro è supportato in ogni modo dall'Ambilight a tre lati. Come sempre, fa un ottimo lavoro per creare una luce obliqua che rende l'esperienza di visione più rilassante e più coinvolgente, e fa sembrare lo schermo da 55 pollici molto più grande di 55 pollici. Questo rimane un punto di differenza importante e gratificante per il marchio Philips TV.

E questo vale anche per l'audio prodotto da Philips. Bowers & Wilkins non è nuovo alla qualità dell'audio e il 55OLED+908 è uno dei pochi televisori di qualsiasi fascia di prezzo che non chiede a gran voce un upgrade dell'audio. Il suono offerto dal sistema integrato è potente, spaziale e dettagliato come le immagini che accompagna. Qui troverete numerose recensioni di soundbar e, se le leggerete, potrete essere certi che questo sistema audio aggiungerà centinaia di sterline al valore del 55OLED+908.

Verdetto sul Philips 55OLED+908

A prima vista, il Philips 55OLED+908 non ha una buona ragione per costare così tanto. Tuttavia, se si considerano le specifiche, il prezzo diventa più comprensibile.

Non appena lo si vede (e lo si sente) in azione, tutto diventa chiaro. Quando si tratta di un suono eccezionale senza hardware aggiuntivo, nessun concorrente ci si avvicina.

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