Test del DJI Mini 4 Pro: ultraleggero e fantastico

Specifiche
  • Durata del volo : 34 minuti
  • Sensori della fotocamera : 48 MP 1/1,3 pollici CMOS
  • Qualità video : 4K/100p, Full HD/200p
  • Memoria : 2 GB (interno), supporto microSD
  • Dimensioni : 148 x 94 x 64 mm (piegato) 298 x 373 x 101 mm (aperto)
  • Peso : 249 g
Pro
  • Il peso ridotto evita le restrizioni
  • Prestazioni elevate della fotocamera
  • Semplice controllo di volo e lunga durata della batteria
Contro
  • Piccolo non significa economico

Introduzione

Sappiamo cosa state pensando: ecco un altro drone DJI, a soli 18 mesi dal Mini 3 Pro e a circa sei mesi dal Mini 3 standard. Dal momento che abbiamo dato a entrambi una valutazione di cinque stelle ed entrambi sono ancora in vendita, il nuovo arrivato può davvero essere migliore?

Che cos'è il DJI Mini 4 Pro: un altro passo verso la perfezione dei droni ultraleggeri o un aggiornamento insignificante del già ottimo Mini 3 Pro? L'abbiamo mandato in alto nei cieli del sud-est dell'Inghilterra per trovare la risposta.

Design e costruzione: abbastanza leggero da essere utilizzato ovunque

L'aspetto più importante del Mini 4 Pro non è cambiato rispetto al Mini 3 Pro. Stiamo ovviamente parlando del suo peso. Con meno di 250 grammi, il Mini 4 Pro rientra in una categoria molto importante, in quanto è considerato un drone giocattolo dalla legge.

Nel Regno Unito, ciò significa che può essere fatto volare legalmente entro 50 metri da persone non coinvolte o ignare (ma non sopra grandi folle) ed entro 150 metri da "aree residenziali, ricreative, commerciali e industriali". Tutto ciò che è più pesante non è consentito, quindi l'acquisto di un drone ultraleggero come questo ha perfettamente senso, almeno nel Regno Unito, se lo si usa occasionalmente o per hobby. A meno che, naturalmente, non si abbia la fortuna di avere enormi proprietà private da sorvolare. Si spera che queste leggi piuttosto draconiane vengano presto modificate per allinearle alle più moderate normative europee e statunitensi, ma con l'attuale governo non ci scommetteremmo.

DJI Mini 4 Pro Fly More Combo con DJI RC 2 (telecomando su schermo), mini drone pieghevole con videocamera 4K HDR per adulti, meno di 249 g, 34 minuti di volo, 2 batterie extra

Nonostante la sua struttura ultra leggera e pieghevole, il Mini 4 Pro è ben costruito e abbastanza stabile. Viene fornito con due coperture in plastica che proteggono le parti più sensibili (il gimbal della fotocamera e le eliche) quando il drone è ripiegato. Con queste coperture, è possibile riporre il drone in una borsa senza preoccuparsi di danneggiarlo. Date le dimensioni del drone, non è necessario che si tratti di una borsa di grandi dimensioni: può persino entrare in una tasca più grande del cappotto.

Volare: Simile, ma più sicuro

Se avete familiarità con i droni DJI, con il Mini 4 Pro non cambierà nulla. Si tratta di un quadricottero con una buona durata della batteria (34 minuti di volo con una carica completa, la stessa del Mini 3 Pro), che si libra in modo stabile anche in condizioni piuttosto tempestose (vento fino a 35 km/h) e può essere controllato con il classico e facile metodo twin-stick.

Il software di volo e navigazione di DJI, preinstallato sul controller RC 2 e disponibile tramite un'applicazione mobile quando si utilizza il controller RC N2, è semplice e chiaro e toglie molto lavoro. I decolli e gli atterraggi possono essere effettuati automaticamente, la posizione può essere tracciata in qualsiasi momento grazie a una mappa e alle informazioni sulla distanza, mentre la durata residua della batteria e il tempo di volo sono visualizzati chiaramente e costantemente aggiornati. Se non riuscite a pilotare un drone con una configurazione così intuitiva e ottimizzata, non dovreste proprio pilotare un drone.

L'RC 2 è un controller eccellente: si accende e si connette rapidamente, si sente benissimo in mano e ha un bel touchscreen da 5 pollici a 1080p che funziona bene anche alla luce del sole. Non è economico, ma è un grande passo avanti rispetto all'utilizzo del telefono come cervello di un sistema di volo.

Il primo dei miglioramenti più importanti del Mini 4 Pro rispetto al Mini 3 Pro è la prevenzione degli ostacoli. Il Mini 3 Pro aveva questi sensori basati sulla visione nella maggior parte delle direzioni per rilevare i pericoli ed evitare che il drone vi volasse contro. Il Mini 4 Pro, invece, è completamente omnidirezionale con sensori sulla parte anteriore, posteriore, laterale, superiore e inferiore del drone. Un'ottima cosa, anche se non del tutto infallibile: quando si vola di notte, la visibilità limitata rende il drone praticamente inutilizzabile - si consiglia di fare attenzione anche dopo il tramonto.

Il miglioramento dell'evitamento degli ostacoli aumenta le capacità del sistema ActiveTrack del Mini 4 Pro, in cui l'utente può disegnare un campo e un oggetto sul touchscreen e il drone lo seguirà automaticamente mentre si muove. Con la funzione "ActiveTrack 360", il drone può ora girare intorno all'oggetto, evitando automaticamente alberi e simili. Si tratta di un'ottima funzione, che può essere utile per i piloti solitari che desiderano effettuare riprese di grande effetto mentre corrono, cavalcano o guidano in campagna.

Qualità dell'immagine: 10 bit e slow motion

Il secondo grande miglioramento rispetto al Mini 3 Pro è la nuova impostazione della fotocamera. Sebbene ciò riguardi il software piuttosto che l'hardware (il Mini 4 Pro utilizza lo stesso sensore CMOS 1/1,3" da 48 megapixel del suo predecessore), significa che il nuovo drone è in grado di catturare filmati in slow-motion 4K fino a 100 fps (o 1080p a 200 fps) e filmati normali con un profilo colore D-Log-M a 10 bit. C'è anche una nuova modalità notturna (limitata a 4K/30 fps) che migliora la nitidezza delle riprese video al buio: potete vederla in azione negli ultimi tre scatti del nostro video di prova.

Le prestazioni del Mini 3 Pro ci sono piaciute e quelle del Mini 4 Pro sono leggermente migliori, ma significativamente migliori, quindi ci piacciono ancora di più. La qualità dell'immagine, sia nelle foto (che tecnicamente sono da 48 MP, ma in pratica sono più simili a 12 MP a causa del sensore quad-bayer) che nei video, è pari a quella di uno smartphone decente. Anche se la nitidezza e la riduzione del rumore non sono all'altezza dell'enorme sensore 4/3 dei modelli Mavic 3, i risultati sono comunque eccellenti considerando le dimensioni e il peso del drone.

Gli appassionati di video apprezzeranno la possibilità di registrare in D-Log M e quindi di correggere il colore, ma anche i video standard appaiono espressivi e ricchi di dettagli direttamente dalla fotocamera.

Le foto possono essere acquisite anche in formato RAW DNG per avere maggiori opzioni di editing, ma anche i semplici JPEG sono perfetti. Come per il Mini 3 Pro, la fotocamera può essere ruotata di 90° per catturare contenuti in 9:16 abilitati per TikTok: una bella scorciatoia che dovrebbe essere apprezzata dagli appassionati di social media.

DJI Mini 4 Pro Conclusione

DJI non è timida nel rilasciare regolarmente versioni aggiornate dei suoi droni e, sebbene questo rapido programma di rilascio rischi di far sì che coloro che hanno appena pagato per l'ultima versione la vedano quasi immediatamente sostituita da una migliore, significa che le cose stanno migliorando rapidamente in termini di prestazioni e usabilità.

Questo è il caso, e il Mini 4 Pro è senza dubbio un drone migliore del suo predecessore. Chi possiede già un Mini 3 Pro probabilmente non avrà bisogno di scavare così tanto nelle proprie tasche, ma i possessori di vecchi modelli di DJI Mini o i nuovi arrivati non dovrebbero esitare. È sicuramente il miglior drone sotto i 250g che abbiamo testato, e le sue caratteristiche di sicurezza, il volo automatico e la qualità delle immagini lo rendono un piacere da usare. È uno dei pochi droni ultraleggeri in cui non si ha la sensazione di dover scendere a compromessi.

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