L'autorità canadese per la concorrenza cita in giudizio Google per le attività pubblicitarie

L'Ufficio canadese per la concorrenza ha fatto causa a Google per imporre lo scorporo della divisione ad tech dell'azienda. In un comunicato pubblicato giovedì, giorno del Ringraziamento americano, l'autorità per la concorrenza ha annunciato che un'indagine "approfondita" ha rivelato che Google ha abusato della sua posizione di mercato dominante nel campo della pubblicità programmatica sul web per "mantenere e consolidare il suo potere di mercato".

In particolare, l'autorità per la concorrenza accusa Google di aver concesso ai propri strumenti un accesso preferenziale all'inventario pubblicitario online. L'autorità per la concorrenza sostiene inoltre che l'azienda ha subito perdite finanziarie su alcuni accordi per svantaggiare le piattaforme rivali e si è spinta fino a dettare le condizioni alle quali i propri clienti potevano fare affari con le società di ad tech rivali.

Tra le altre cose, l'autorità per la concorrenza sta cercando di costringere Google a vendere due dei suoi strumenti di tecnologia pubblicitaria. L'autorità vuole anche che l'azienda paghi una multa per il suo comportamento.

Google non ha risposto immediatamente alla richiesta di commento di Engadget. In una dichiarazione rilasciata a Reuters, Google ha affermato che la denuncia "ignora l'intensa concorrenza in cui acquirenti e venditori di annunci hanno molta scelta". Il gigante tecnologico ha aggiunto che non vede l'ora di difendere il suo caso in tribunale. "I nostri strumenti tecnologici per la pubblicità aiutano i siti web e le app a finanziare i loro contenuti e consentono alle aziende di tutte le dimensioni di raggiungere efficacemente nuovi clienti", ha dichiarato Dan Taylor, vicepresidente del settore annunci globali di Google, in un comunicato separato.

"L'Ufficio canadese per la concorrenza ha condotto un'indagine approfondita che ha accertato che Google ha abusato della sua posizione dominante nel settore della pubblicità online in Canada, costringendo gli operatori del mercato a utilizzare i suoi strumenti di tecnologia pubblicitaria, escludendo i concorrenti e distorcendo la concorrenza", ha dichiarato Matthew Boswell, Commissario canadese per la concorrenza.

"Il comportamento di Google ha impedito ai concorrenti di competere sulla base dei propri meriti, a scapito degli inserzionisti, degli editori e dei consumatori canadesi. Stiamo portando il nostro caso in tribunale per porre fine a questo comportamento e ai suoi effetti dannosi in Canada".

Il caso giunge in un momento in cui Google sta cercando di respingere un altro tentativo del Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti di smantellare l'attività pubblicitaria dell'azienda. Entrambe le parti hanno presentato le loro argomentazioni finali nel caso lunedì e una decisione potrebbe essere annunciata già la prossima settimana.

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