La polizia di Scottsdale, AZ, utilizzerà in futuro i droni come primi soccorritori

I dipartimenti di polizia dell'Arizona stanno pianificando di utilizzare i droni come primi soccorritori in situazioni di emergenza. Il dipartimento di polizia di Scottsdale sarà il primo nello Stato a dispiegare una flotta dedicata di droni che possono essere inviati sulle potenziali scene del crimine e sulle emergenze utilizzando telecamere di rilevamento specializzate.

La tecnologia dei droni proviene da una nuova startup chiamata Aerodome e dalla società di tecnologia per la sicurezza pubblica Flock Safety, che produce sensori di sparo, software di analisi e telecamere che possono essere utilizzate per monitorare i quartieri e leggere le targhe. I droni del Dipartimento di Polizia di Scottsdale risponderanno alle emergenze in tempo reale e forniranno ai primi soccorritori una vista dall'alto mentre si recano sul posto.

I droni possono essere utilizzati dagli agenti di polizia e dai centri di emergenza, oltre che dalle telecamere di sorveglianza, per rilevare attività illegali come veicoli rubati o auto che corrispondono alla descrizione di un allarme AMBER. Possono anche seguire silenziosamente un sospetto mentre gli agenti gestiscono più chiamate di emergenza, o osservare dall'alto un veicolo in fuga senza mettere a rischio la sicurezza degli agenti o degli astanti.

L'uso dei droni da parte delle forze dell'ordine è aumentato negli ultimi anni. Secondo Axios, più di 1.500 dipartimenti di polizia li utilizzano in una forma o nell'altra. Se da un lato i primi soccorritori considerano questi droni come uno strumento utile, dall'altro ci sono serie preoccupazioni sulla protezione dei diritti costituzionali alla privacy dei cittadini.

L'American Civil Liberties Union (ACLU) ha sollevato preoccupazioni in merito alle telecamere di lettura delle targhe di Flock. L'anno scorso, l'ACLU ha espresso preoccupazione per l'uso da parte delle forze dell'ordine della "polizia con gli occhi al cielo" e ha esortato le comunità a "erigere barriere che impediscano l'espansione di queste operazioni", secondo un editoriale di Jay Stanley, analista politico senior dell'ACLU.

"Non è chiaro dove i tribunali tracceranno il confine e c'è la possibilità concreta che altri usi più localizzati dei droni diventino così comuni e di routine che, senza una forte protezione della privacy, ci ritroveremo con l'equivalente funzionale di un sistema di sorveglianza di massa nei cieli", ha scritto Stanley.

Attualmente sono in vigore alcune norme federali per prevenire l'uso improprio dei droni da parte delle forze dell'ordine e garantire un certo livello di sicurezza. La Federal Aviation Administration (FAA) limita l'uso dei droni da parte delle forze dell'ordine alla linea di vista dell'operatore. Il drone non può pesare più di 55 libbre, comprese le attrezzature o i beni che può trasportare sulla scena del crimine, e non può volare a un'altezza superiore a 400 piedi dal suolo o sopra gli edifici.

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