Honda e Nissan sarebbero in trattative per la fusione

Si dice che Honda e Nissan stiano negoziando una fusione. Il quotidiano giapponese Nikkei ha riferito che le due case automobilistiche vogliono firmare una lettera di intenti per regolamentare la partecipazione congiunta in una nuova holding per le rivali consolidate.

La potenziale fusione unirebbe le attività del secondo e del terzo produttore di auto del Giappone e darebbe loro maggiori possibilità di competere con il leader di mercato Toyota. Bloomberg aggiunge che le due aziende sarebbero anche meglio posizionate rispetto a Tesla e ai produttori cinesi di veicoli elettrici. Secondo Nikkei, Mitsubishi potrebbe unirsi alle trattative in un secondo momento.

Honda e Nissan hanno annunciato all'inizio di quest'anno che avrebbero collaborato allo sviluppo di software, batterie e altri componenti per veicoli elettrici. Questa alleanza "combina e competi" ha fatto seguito all'acquisizione da parte di Toyota di quote di Subaru, Suzuki e Mazda. Con la notizia odierna che le due aziende sono pronte a fare il passo successivo, la tendenza è chiaramente quella di un numero minore di case automobilistiche affermate (ma di dimensioni maggiori) che si contendono i clienti.

Bloomberg ha inoltre riportato martedì che Honda sta aumentando la produzione di veicoli ibridi, dato che la domanda di veicoli elettrici/gas al di fuori della Cina rimane elevata. La casa automobilistica punta a raddoppiare le vendite annuali di veicoli ibridi entro il 2030. "Il nostro obiettivo rimane quello di diventare neutrali dal punto di vista delle emissioni di anidride carbonica entro il 2050, ma la domanda di veicoli ibridi rimarrà elevata nel prossimo futuro", ha dichiarato domenica l'amministratore delegato di Honda Katsuto Hayashi. "Vediamo la maggior parte di questa crescita in Nord America".

A proposito di Nord America, il presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump starebbe pensando di ribaltare la politica sui veicoli elettrici del presidente Biden. Il suo team di transizione avrebbe raccomandato di interrompere i sussidi governativi per i veicoli elettrici e le stazioni di ricarica, concentrandosi invece sul blocco delle auto, dei componenti e dei materiali delle batterie provenienti dalla Cina. Gli scienziati del clima avvertono che il passaggio dai veicoli a gas a quelli elettrici è necessario per ridurre le emissioni di CO2 e scongiurare le proiezioni più catastrofiche per il nostro pianeta.

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