Google sta espandendo la sua panoramica AI, che riassume le risposte a domande complesse da Internet e le visualizza sopra i risultati di ricerca convenzionali, ad altri sei Paesi a partire da giovedì: India, Giappone, Messico, Indonesia, Brasile e Regno Unito.
Questo avviene a meno di tre mesi dal lancio delle AI Overview negli Stati Uniti, che hanno subito consigliato di mangiare sassi e di ricoprire le pizze di colla. Ora che sono disponibili per milioni di persone, la domanda è: come si può evitare un altro fiasco di pizza appiccicosa in un Paese straniero?
"È un campo difficile", afferma Hema Budaraju, Senior Director of Product Management for Search di Google, in un'intervista a Engadget. "È un problema difficile capire la qualità del web in tutte queste lingue, e integrare gli LLM (grandi modelli linguistici) non è facile. Utilizzare l'intelligenza artificiale per comprendere meglio le lingue è molto importante".
Per evitare una situazione del genere in Hindi o in Giapponese, ad esempio, Google afferma di aver condotto test dell'intelligenza artificiale specifici per ogni lingua e di aver effettuato il red-teaming, una tecnica utilizzata nell'industria tecnologica per testare il comportamento dei sistemi in caso di attacco da parte di malintenzionati. "Siamo concentrati sulla risoluzione di potenziali problemi e ci impegniamo ad ascoltare e ad agire rapidamente", ha dichiarato Budaraju. A maggio, in seguito alle reazioni indignate alle recensioni dell'intelligenza artificiale, Google ha adottato ulteriori misure di protezione, come la limitazione dell'inclusione di satira e contenuti umoristici e la limitazione dei tipi di query di ricerca che attivano la funzione.
Oltre a estendere la funzione a un maggior numero di Paesi, Google sta apportando un'altra importante modifica alle panoramiche dell'intelligenza artificiale: I link alle fonti saranno ora visualizzati in modo evidente sul lato destro di ogni risposta generata dall'intelligenza artificiale, rendendo più facile per gli utenti fare clic sul sito web effettivo da cui proviene la risposta. Per una piccola percentuale di utenti, i link sono anche inseriti direttamente nel testo della sintesi dell'IA. Se questa misura venisse diffusa su larga scala, potrebbe fugare i timori degli editori di perdere traffico a causa dell'intelligenza artificiale che legge Internet per gli esseri umani, riducendo la necessità di cliccare sulle pagine web effettive.
"Questo esperimento ha dato i primi risultati positivi e siamo in grado di generare più traffico attraverso i link direttamente nel testo", afferma Budaraju.
Gli utenti che accedono a Search Labs, la piattaforma dell'azienda per testare nuove funzionalità prima del rilascio generale, possono anche provare alcune funzioni aggiuntive, come la possibilità di "salvare" una particolare panoramica dell'intelligenza artificiale per riferimenti futuri e l'opzione di semplificare il linguaggio di una risposta generata dall'intelligenza artificiale, che Google ha presentato all'inizio di quest'anno.