Un decennio dopo la sua prematura scomparsa e gli innumerevoli cloni, l'originale Flappy Bird è tornato. Sotto la bandiera della Flappy Bird Foundation, alcuni fan sfegatati hanno acquisito i diritti del successo virale per i telefoni cellulari, come spiegato in un comunicato stampa. Flappy Bird tornerà come applicazione mobile nativa per iOS e Android nel 2025. Ma prima di allora si potrà giocare anche altrove. Il team prevede di portare il gioco su altre piattaforme come il desktop e il web mobile in autunno.
La Flappy Bird Foundation ha grandi progetti per il gioco rivitalizzato e ne ha presentati alcuni in un trailer. Pur mantenendo il design originale del gioco, sono previste nuove modalità, personaggi, progressi e sfide multigiocatore.
Un mix di gameplay difficile e uno stile grafico grezzo (compresi i tubi che sembrano ispirarsi pesantemente ai giochi di Mario) ha reso Flappy Bird un gioco sensazionale. La sfida di far svolazzare le ali dell'uccello toccando lo schermo e infilandosi negli spazi tra i tubi ha catturato l'immaginazione di legioni di giocatori - più di 100 milioni, secondo la Flappy Bird Foundation.
Flappy Bird è stato lanciato nel maggio 2013, ma è diventato un successo solo nel gennaio successivo. Lo sviluppatore Dong Nguyen ha presto annunciato che il gioco generava 50.000 dollari USA al giorno in entrate pubblicitarie. Tuttavia, il successo di Flappy Bird era troppo per il suo creatore. Nguyen ha rimosso il gioco dall'App Store e da Google Play nel febbraio 2014 per motivi apparentemente altruistici (anche se ha rilasciato un'altra versione su Amazon Fire TV nel corso dello stesso anno).
"Flappy Bird è stato progettato per essere giocato in pochi minuti, quando si è rilassati", ha dichiarato a Forbes. Ma è diventato un prodotto che crea dipendenza. Penso che sia diventato un problema. Il modo migliore per risolvere il problema è togliere Flappy Bird dal mercato. Dovrebbe sparire per sempre. Fortunatamente per i fan (ma forse non per coloro che rivendono i vecchi cellulari con il gioco originale), il "per sempre" non è necessariamente definitivo.
