Embracer Group ha chiuso un altro studio. Questa volta, l'azienda in crisi ha chiuso Pieces Interactive, lo sviluppatore del recente reboot di Alone in the Dark.
Un'immagine pubblicata sull'account X dello studio recita: "Pieces Interactive 2007 - 2024. Grazie per aver giocato con noi". Nella homepage del sito web di Pieces si legge che lo studio di sviluppo ha pubblicato più di 10 titoli propri negli ultimi 17 anni. Ha anche agito come studio di supporto per altri progetti.
Embracer ha acquistato Pieces nel 2017 e l'ha portata sotto l'ombrello dell'editore THQ Nordic. Ad aprile è emersa la notizia che Pieces aveva licenziato alcuni dei suoi dipendenti, a poche settimane dall'uscita di Alone in the Dark (più volte rinviata).
La chiusura di Pieces arriva poche settimane dopo che Embracer ha annunciato di aver completato il suo processo di riorganizzazione dopo il fallimento di un investimento di 2 miliardi di dollari previsto un anno fa. La società ha chiuso diversi studi, tra cui Free Radical Design, sviluppatore di TimeSplitters, e Volition (Saints Row), e ha licenziato quasi 1.400 dipendenti. Embracer ha anche venduto diversi studi, tra cui gran parte di Saber Interactive e Gearbox Entertainment.
Nel frattempo, un altro studio sta chiudendo i battenti. Il fondatore di Galvanic Games, Patrick Morgan, ha annunciato venerdì la chiusura della società. Morgan ha spiegato che, nonostante un inizio promettente, le vendite dell'ultimo gioco di Gavlanic, Wizard with a Gun, "non sono state abbastanza forti da sostenere il nostro studio".
Si stima che il numero di licenziamenti nell'industria dei videogiochi sarà di circa 10.800 unità entro il 2024. Si tratta di un numero già superiore ai 10.500 licenziamenti previsti per il 2023, e non siamo ancora a metà dell'anno.