Pavel Durov, CEO di Telegram, sarebbe stato arrestato sabato in un aeroporto vicino a Parigi. L'arresto è avvenuto nell'ambito di un'indagine preliminare sulla moderazione lassista dell'app e sull'incapacità di arginare le attività criminali, come riporta Reuters, citando i canali di informazione francesi BFM TV e TF1. Secondo quanto riportato, Telegram è anche accusata di non aver collaborato con la polizia. Domenica pomeriggio, Telegram ha pubblicato una dichiarazione sul suo canale ufficiale di notizie e su X, affermando che l'amministratore delegato Durov "non ha nulla da nascondere" e che è "assurdo sostenere che una piattaforma o il suo proprietario siano responsabili dell'abuso di questa piattaforma".
"Telegram è conforme alle leggi dell'UE, compreso il Digital Services Act, e la sua moderazione soddisfa gli standard del settore ed è in costante miglioramento", ha dichiarato. Durov è stato preso in custodia dopo essere arrivato all'aeroporto di Le Bourget con un jet privato, ha riferito la Reuters. Secondo la BBC, l'indagine in corso è incentrata sull'incapacità dell'app di contrastare il traffico di droga, il materiale pedopornografico e le attività fraudolente, tra le altre cose.
Telegram è una delle piattaforme di social media più popolari al mondo ed è particolarmente diffusa in alcune parti dell'Europa e dell'Asia. Durow ha spiegato all'inizio di quest'anno che il numero di utenti attivi mensili è di quasi un miliardo. L'applicazione utilizza la crittografia end-to-end e supporta gruppi con decine di migliaia di membri, consentendo lo scambio di massa di informazioni e contenuti non censurati.
NPR riferisce che lunedì verrà rilasciata una dichiarazione dell'ufficio del procuratore di Parigi. "Ci aspettiamo che la situazione si risolva rapidamente", ha dichiarato Telegram nel suo comunicato.