Consigli di lettura per il fine settimana: Romanzi distopici del futuro prossimo e un nuovo approccio per spiegare l'origine della vita

I robot sono diventati parte integrante del mondo del lavoro e le persone stanno perdendo il posto a causa dell'intelligenza artificiale. Il cambiamento climatico sta devastando il nostro pianeta. Per il cittadino medio è sempre più difficile arrivare a fine mese. La tecnologia di riconoscimento facciale viene utilizzata per la sorveglianza. Tutto questo vi suona familiare? Nel suo nuovo romanzo Hum, l'autrice Helen Phillips dipinge un quadro di come potrebbe essere il nostro futuro prossimo.

La protagonista, May, ha perso il lavoro dopo che la tecnologia ha reso il suo ruolo superfluo. Avendo un disperato bisogno di soldi per sfamare la famiglia, accetta di partecipare a un esperimento in cui il suo volto viene alterato in modo da non poter più essere riconosciuto dai sistemi di riconoscimento facciale. Con il denaro extra ricavato dal pagamento, porta il marito e i figli a fare una breve vacanza senza tecnologia ai giardini botanici, ma le cose vanno pericolosamente storte. Hum è un'avvincente e inquietante opera di narrativa distopica che traccia evidenti paralleli con la nostra realtà odierna.

Ci sono molte cose che non sappiamo sulle origini della vita sulla Terra e su come potrebbe emergere su altri mondi. Nel suo libro "Life as No One Knows It: The Physics of Life's Emergence", la fisica teorica e astrobiologa Sara Imari Walker dell'Arizona State University esplora la questione di cosa sia la vita e molto altro. L'autrice esplora la teoria dell'assemblatore che, come ha spiegato recentemente la Walker come ospite del podcast Event Horizon, afferma che "la vita è l'unico meccanismo che l'universo ha per generare complessità. Gli oggetti complessi non nascono spontaneamente, ma solo attraverso l'evoluzione e la selezione.

È un argomento infinitamente affascinante che ha suscitato molti dibattiti nel corso degli anni e il libro di Walker presenta le sue argomentazioni in modo coinvolgente e degno di essere letto anche da noi non scienziati. Sicuramente vi farà allenare un po' il cervello... e forse ispirerà qualche (amichevole) discussione. Kirkus ha scritto: "Brillante, ma non per i deboli di cuore.

Il ritorno della EC Comics continua con l'uscita di un'altra nuova serie, Cruel Universe. Questa settimana è uscito il primo numero della serie fantascientifica con storie di Corinna Bechko, Chris Condon, Matt Kindt e Ben H. Winters e disegni di Jonathan Case, Kano, Artyom Topilin e Caitlin Yarsky. Cruel Universe #1 ci porta in un'arena di battaglia interstellare, un buco nero, la ricerca della vita eterna e molto altro ancora.

È un ottimo seguito di Epitaphs of the Abyss, la nuova antologia horror della EC uscita il mese scorso. Se vi sono piaciuti i vecchi fumetti di Weird Science e le altre serie di fantascienza della EC, questo volume è da non perdere.

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