Campioni di roccia cinesi dal lato più lontano della Luna arrivano sulla Terra

I primi campioni di roccia provenienti dal lato più lontano della Luna sono tornati sulla Terra. La capsula spaziale cinese Chang'e 6 è atterrata martedì nella Mongolia interna con a bordo campioni di roccia che potrebbero confermare o confutare le attuali teorie degli scienziati sulla formazione della Luna.
I campioni potrebbero aiutare gli scienziati a confermare l'ipotesi attuale sulla formazione della Luna: che la Terra fusa si sia scontrata con un corpo delle dimensioni di Marte, staccando il materiale che ci è passato davanti e ha creato la Luna.
"Pensate alla geologia della Terra: se foste atterrati solo in Nord America, vi sareste persi un bel pezzo di storia, non è vero? Ha dichiarato alla NPR Richard Carlson, direttore emerito del Carnegie Science's Earth and Planets Laboratory.
I ricercatori ritengono che l'ipotesi sarebbe confermata se i campioni di roccia cinesi avessero la stessa età di quelli riportati dal programma Apollo della NASA il secolo scorso. Se così non fosse, si tratterebbe di una svolta e di un ripensamento delle nostre conoscenze sulla formazione della Luna.
"È abbastanza chiaro che ci sono molte, molte differenze tra il lato lontano e quello vicino", ha dichiarato alla NPR Jim Head, scienziato planetario della Brown University. "Questo è un punto davvero critico. Non si può capire l'origine di un pianeta con un emisfero".
Chang'e 6 è atterrato sul lato estremo della luna all'inizio di questo mese, diventando così solo la seconda missione di successo all'estremità della luna vicina. Le due lune ruotano in modo sincrono, così che un lato rimane sempre invisibile per noi. Questo rende difficile l'atterraggio, poiché la Terra non ha un collegamento diretto con l'altro lato e il programma spaziale cinese si affida a un relè satellitare.
La Cina si è offerta di condividere alcuni dei campioni con gli scienziati americani, un segno di cooperazione in tempi altrimenti tesi tra le due nazioni. La NASA ha dato il via libera ai ricercatori statunitensi per presentare proposte di studio sui campioni storici.

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *