Bluesky, l'alternativa open source a Twitter, abolisce la lista d'attesa e apre la sua piattaforma decentralizzata a tutti. Il servizio, lanciato in versione beta la scorsa primavera, conta attualmente poco più di 3 milioni di utenti, anche se questa cifra potrebbe aumentare rapidamente, dato che i potenziali utenti non hanno più bisogno di un invito per iscriversi.
Si tratta di un momento importante per Bluesky, nata come progetto interno alla Twitter di Jack Dorsey (Bluesky ha interrotto la collaborazione con la società, ora chiamata X, dopo l'acquisizione da parte di Elon Musk, anche se Dorsey fa parte del consiglio di amministrazione di Bluesky). L'azienda fa parte di un movimento crescente per i social media decentralizzati, che secondo i sostenitori potrebbe risolvere molti dei difetti delle piattaforme centralizzate come Facebook, X e TikTok.
"Crediamo davvero che il futuro dei social media sia e debba essere aperto e decentralizzato", ha dichiarato a Engadget Jay Graber, CEO di Bluesky. "È qualcosa che crediamo sia positivo per la conversazione pubblica nel suo complesso".
Per chi si fosse perso il clamore iniziale di Bluesky la scorsa primavera, il servizio è funzionalmente simile a X e Threads. I post - chiamati affettuosamente "skeets" da alcuni dei primi utenti - vengono visualizzati di default su una timeline cronologica, anche se gli utenti possono seguire numerosi altri feed algoritmici creati da altri utenti. Nel prossimo futuro, l'azienda adotterà un approccio simile alla moderazione dei contenuti, consentendo a terzi di creare i propri "servizi di tagging" per i contenuti di Bluesky.
Il servizio è ancora molto più piccolo della maggior parte delle sue controparti e non ha ancora una funzione di messaggistica diretta. Ma è diventato un rifugio per alcuni ex utenti di Twitter famosi e per altri che cercano più vibrazioni di Weird Twitter e meno Elon Musk.
Così come Mastodon e altri servizi del Fediverse si basano sul protocollo ActivityPub, Bluesky si basa su un proprio standard open source, il protocollo AT, e attualmente esiste solo la versione del servizio sviluppata dalla società Bluesky. Tuttavia, ciò cambierà presto, poiché l'azienda ha in programma di sperimentare una federazione che consentirà ad altri sviluppatori e gruppi di creare le proprie istanze di Bluesky.
"Il protocollo è come un'API sempre aperta", spiega Graber. "Questo significa che gli sviluppatori possono dare libero sfogo alla loro creatività.
Naturalmente, il mondo delle alternative a Twitter è cambiato molto dal lancio di Bluesky. L'applicazione Threads di Meta ha raggiunto i 130 milioni di utenti dall'estate scorsa. Meta ha anche iniziato a rendere disponibili alcuni post di Threads su Mastodon, che è un primo passo verso la compatibilità con il resto del Fediverse.
Ma anche se Threads mostra un certo supporto per i protocolli open source, ciò non equivale alla decentralizzazione, sostiene Graber. "Se integrassero ActivityPub, sareste ancora in un'app di proprietà di Facebook con questa piccola finestra su un mondo più aperto, e non sarebbe così facile uscirne. Ci auguriamo che il mondo di AT Protocol renda molto più facile per le persone passare da un'app all'altra e da un servizio all'altro".