Prime impressioni: Samsung QE48S90D

Introduzione

La linea 2024 di Samsung è arrivata e non è priva di polemiche. Ho visto il Samsung QE48S90D all'evento World of Samsung di febbraio.

La controversia iniziale sul modello S90D riguardava la presenza di due diversi pannelli OLED: il pannello WOLED di LG Display e il QD OLED di Samsung Display. Si pensava che i modelli da 42, 48 e 83 pollici sarebbero stati dotati di pannelli WOLED e i formati intermedi di pannelli QD OLED.

Questo potrebbe non essere il caso.

Secondo quanto riportato da The Elec, sugli schermi da 55, 65 e 77 pollici è possibile scegliere tra un pannello OLED WOLED o QD, il che porta a una potenziale "lotteria dei pannelli OLED". Non è proprio quello che vi aspettavate? Nemmeno io.

Design

  • Schermo sottile
  • Supporto esteso
  • Ampio angolo di visione

Questa recensione si concentra sul modello S90D da 48 pollici, in quanto era l'unico schermo OLED che ho visto ed era dotato di un pannello WOLED di LG Display.

Esteticamente è simile al C3 da 48 pollici - pannello sottilissimo, supporto centrale; tuttavia, il supporto si differenzia per un ingombro maggiore, presumibilmente per collocarvi una soundbar (Samsung).

La parte posteriore è simile a quella dell'S90C, un'area un po' ingombrante con connessioni sul lato, sul retro e sul fondo.

Crediti per le immagini (Recensioni attendibili)

Come ci si aspetterebbe da un display OLED, gli angoli di visione sono molto buoni e la saturazione dei colori e la luminosità sono mantenute. Si dice che questo display abbia anche un rivestimento antiriflesso, anche se non allo stesso livello di quello dell'S95D, di cui potete leggere di più in questo articolo.

Il sistema operativo

  • Look rinnovato per Tizen
  • Nuovo hub intelligente

Tizen ritorna in una forma leggermente rinnovata, con la home page (simile a Prime Video) divisa in tre sezioni, ovvero "Per te", "Live" e "App". La prima sezione è (credo) pensata per essere più personalizzata e su misura per l'utente, mentre "Live" si concentra sui contenuti dei canali FAST come Samsung TV Plus e "Apps" si spera sia autoesplicativo.

Samsung non ha ancora modificato il posizionamento delle impostazioni del menu, come "Dispositivi connessi" e l'area generale "Impostazioni", quindi sembrano ancora nascoste rispetto alle altre icone.

Oltre alla pagina iniziale, sono presenti gli hub "Game", "Daily+" e "Ambient". Nell'area Daily+ si trovano dispositivi intelligenti connessi, app per la salute e spazi di lavoro. Se si dispone di una telecamera intelligente che funziona con SmartThings, è possibile visualizzarla sul televisore; se si dispone di luci intelligenti, è possibile controllarle in quest'area.

Proprietà

  • Frequenza di aggiornamento fino a 144 Hz
  • Niente Dolby Vision
  • Processore AI avanzato

La connettività HDMI si estende a quattro ingressi HDMI 2.1, con l'S90D che raggiunge una frequenza di aggiornamento di 144 Hz per i dispositivi PC (120 Hz per le console di gioco). Non avevo con me il mio tester per l'input lag, ma possiamo supporre che le prestazioni siano circa le stesse dell'S90C.

Sono supportati ALLM e VRR (HDMI e AMD FreeSync Premium) e, anche se non l'ho annotato, l'S90D dovrebbe funzionare bene con Nvidia G-Sync, anche se non è certificato. Sono supportati anche lo standard HGiG e i giochi HDR10+.

Per quanto riguarda l'HDR, sono presenti i consueti HLG, HDR10 e HDR10+ (anche nella sua forma adattiva), ma non il Dolby Vision come nel caso di Samsung. Le preimpostazioni dell'immagine includono la modalità Filmmaker, oltre a Standard, Dynamic e Movie.

Il Dolby Atmos è nuovamente supportato e l'S90D dispone di un sistema audio OTS Lite da 40 watt che utilizza un mix di altoparlanti fisici e virtuali per generare il suono. Q-Symphony è supportato anche dalle soundbar Samsung compatibili (e ormai dovrebbero essercene parecchie).

Il tutto è alimentato dal processore NQ4 AI Gen2, che a prima vista dovrebbe essere più potente, ma non so di quanto. Per quanto ne so, il prossimo vero aumento della potenza di elaborazione dei TV 4K di Samsung è previsto per il 2025.

Qualità dell'immagine

  • Colori ricchi e saturi
  • Nero ricco
  • Perde l'equilibrio con Contrast Enhancer

Ho trascorso qualche ora con l'S90D e il QN800D di Samsung. Non è stato sufficiente per formarmi un'opinione concreta, ma è stato sufficiente per farmi un'idea di ciò che Samsung intende fare con i suoi TV nel 2024.

E l'immagine dell'S90D assomiglia molto a quella di un OLED LG. Penso che questo sia un aspetto positivo, anche se all'inizio era difficile riconoscere l'elaborazione di Samsung nell'immagine.

Che si tratti di un televisore Hisense, Panasonic, Philips o Sony, di solito c'è una differenza nell'elaborazione o nella scienza del colore. Sony esalta i rossi, Philips offre immagini nitide e definite, Panasonic spesso esalta i blu e così via.

L'S90D da 48 pollici è molto simile all'approccio di LG: una riproduzione dei colori equilibrata ma ricca e potente (forse un po' troppo ricca per i toni della pelle), con livelli di nero ricchi e prestazioni abbastanza buone a distanza ravvicinata. Sarebbe interessante vedere quanto sarebbe grande la differenza se questo OLED Samsung e un OLED LG fossero seduti uno accanto all'altro.

Con la versione da 48 pollici e un Blu-ray 4K di "Fast X" nel lettore, l'arancione, il verde lime, il rosso e il giallo della gara automobilistica a Rio risplendono sullo schermo e con due tonalità di nero perfette, l'S90D offre un'immagine molto vivida.

La luminosità non è così elevata come ci si aspettava, con alcuni test rudimentali che hanno mostrato 600 nits di picco e 131 nits in modalità schermo intero, ma date le dimensioni, è circa la stessa del Philips 48OLED808.

La funzione di miglioramento del contrasto può migliorare il contrasto, ma in modalità film sembra aumentare il rumore/la grana della pellicola in Fast X e rendere i toni della pelle più chiari, rendendoli meno ricchi. Ho pensato che il televisore avesse un aspetto migliore senza questa funzione.

In Fast X ci sono stati momenti in cui i neri apparivano un po' più nitidi con il Contrast Enhancer attivato, ma con il Contrast Enhancer disattivato i dettagli dell'abbigliamento militare dei soldati di Cypher sembravano perdersi un po'. Questa sembra essere un'area in cui un po' di ottimizzazione e bilanciamento non guasterebbe.

La modalità Filmmaker è incredibilmente fioca anche in una stanza luminosa, il che è un'ulteriore prova che la versione adattiva è una necessità se si vuole che abbia qualche effetto in futuro.

Non ero un grande fan dell'elaborazione del movimento sui modelli S90C e S95C, ma i televisori di quest'anno sembrano aver registrato alcuni miglioramenti rispetto ai modelli 2023. Nonostante alcuni microscatti e balbettii, il movimento sull'S90D in modalità "Auto Picture Clarity" era molto più fluido di quanto ricordassi dai modelli precedenti.

Qualità del suono

  • Suono più caldo rispetto ai televisori del 2023
  • Un po' pesante per i bassi

Non si può fare molto per l'audio di un televisore, ma nel breve tempo trascorso con l'S90D mi è sembrato abbastanza buono.

Il suono è un po' più caldo di quello che ricordavo dai modelli 2023 (che non suonavano bene), con un po' più di bassi nella scena d'azione in cui i soldati di Cypher la affrontano. In effetti, il suono non è dissimile dalla direzione intrapresa da LG con il suo G4 OLED.

Non si tratta della performance più nitida o chiara a causa di questo calore, ma le voci provengono dal posto giusto sullo schermo e con un attore come Vin Diesel che ha una voce così riconoscibile, l'S90D è in grado di aggiungere alcuni bassi alla sua voce.

Prime impressioni

Data la confusione che circonda l'S90D, le prestazioni che ho visto qui saranno le stesse quando il televisore apparirà nei negozi online e al dettaglio? Non lo so, ma sulla base del televisore che ho visto, ho trovato le prestazioni rassicuranti.

L'audio era migliore rispetto ai modelli 2023 e la qualità dell'immagine era più in linea con quanto mi sarei aspettato da un TV OLED, con un contrasto eccellente, colori ricchi e livelli di nero.

Il fattore decisivo sarà il prezzo, ma soprattutto il pannello OLED che si otterrà con il QE48S90D. Alcuni potrebbero non rendersi conto di avere uno schermo diverso, ma Samsung si è data la zappa sui piedi creando inutile confusione con la mancanza di una spiegazione chiara.

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