Meta sta ora cercando di fermare la trasformazione di OpenAI in una società a scopo di lucro.

Giovedì Meta ha inviato una lettera al Procuratore generale della California chiedendogli di impedire che OpenAI diventi una società a scopo di lucro. Una mossa che Meta definisce "sbagliata" e che potrebbe "portare a una proliferazione di start-up simili che sono apparentemente senza scopo di lucro finché non diventano potenzialmente redditizie". La lettera di Meta Platforms al procuratore generale Rob Bonta, riportata per la prima volta dal Wall Street Journal, segue un'ingiunzione presentata da Elon Musk a fine novembre, che chiedeva anch'essa di bloccare la trasformazione di OpenAI.

Nella lettera, pubblicata integralmente da The Verge, Meta sostiene che OpenAI ha raccolto miliardi di dollari dagli investitori nell'ambito della sua originaria missione no-profit e ora vuole "cambiare il suo status mantenendo tutti i benefici che l'hanno resa ciò che è oggi". La lettera prosegue affermando che "OpenAI non dovrebbe essere autorizzata a violare la legge appropriandosi dei beni che ha costruito come ente di beneficenza e utilizzandoli per un guadagno privato potenzialmente enorme". La lettera chiede anche al Procuratore generale di indagare sulle pratiche passate di OpenAI come organizzazione di beneficenza. Engadget ha contattato OpenAI per un commento.

La lettera di Meta esprime anche il sostegno a Elon Musk e Shivon Zilis nel rappresentare gli interessi pubblici nella causa intentata da Musk contro OpenAI, che è stata reintegrata ad agosto. Venerdì scorso, OpenAI ha pubblicato una cronologia che cita e-mail e altre comunicazioni di Elon Musk per dimostrare come egli abbia precedentemente spinto affinché OpenAI diventasse una società a scopo di lucro con lui al timone.

In una dichiarazione rilasciata in risposta alla lettera di Meta a The Verge, l'amministratore delegato di OpenAI, Bret Taylor, ha dichiarato: "Mentre il nostro lavoro continua e continuiamo a consultarci con consulenti finanziari e legali indipendenti, qualsiasi potenziale ristrutturazione garantirebbe che l'organizzazione non profit continui a esistere e a prosperare, ricevendo il pieno valore per la sua attuale partecipazione nella OpenAI a scopo di lucro, con una maggiore capacità di perseguire la sua missione."

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