I vigili del fuoco della California hanno dovuto spruzzare 50.000 galloni d'acqua per estinguere un incendio a bordo strada di un Tesla Semi, ha annunciato il National Transportation Safety Board (NTSB) statunitense in un rapporto preliminare. I soccorritori hanno anche utilizzato un aereo per sganciare un ritardante di fiamma nell'"area immediata" come misura precauzionale, ha detto l'agenzia.
L'incidente è avvenuto alle 3.13 del 19 agosto sull'autostrada I80 a est di Sacramento. L'autoarticolato è uscito dalla carreggiata in curva, si è schiantato contro una barriera e infine contro un albero. Il conducente non ha riportato ferite, ma è stato portato in ospedale per precauzione.
La grande batteria da 900 kWh del Tesla Semi ha preso fuoco e ha raggiunto una temperatura di 538 °C, rilasciando fumi tossici. È rimasta incendiata fino al tardo pomeriggio, mentre i vigili del fuoco la spruzzavano con acqua per raffreddarla (Tesla ha inviato un esperto tecnico per valutare i pericoli dell'alta tensione e della sicurezza antincendio). L'autostrada è stata riaperta solo alle 19:20 (più di 16 ore dopo l'incidente).
Tutto ciò ha spinto l'NTSB a inviare un team di investigazione per esaminare specificamente il rischio di incendio posto dai grandi pacchi di batterie agli ioni di litio. L'agenzia, che può solo formulare raccomandazioni in materia di sicurezza e non ha poteri esecutivi, ha dichiarato che "tutti gli aspetti dell'incidente continueranno a essere indagati mentre l'NTSB determina le cause probabili".
Dato il tempo di chiusura della strada, il fuoco pericolosamente caldo e i fumi tossici, l'incidente sarà probabilmente un argomento di discussione all'interno e all'esterno del governo. L'NTSB ha concluso nel 2021 che gli incendi delle batterie rappresentano un rischio per i soccorritori e che le linee guida dei produttori per tali incendi sono inadeguate.
